
Alla scoperta di due chiese fiorentine e dei capolavori in esse contenuti, commissionati da importanti famiglie fiorentine: Ognissanti e Santa Trinita.
La chiesa di Ognissanti ospita il celeberrimo Crocifisso di Giotto, ma il grande artista mugellano aveva dipinto almeno altre due tavole per la stessa chiesa. Nel secolo successivo Sandro Botticelli eseguì per la chiesa alcuni fra i suoi capolavori, come il Sant’Agostino nello studio. Botticelli amava particolarmente questo luogo, tanto da sceglierlo per la sua sepoltura. Anche Domenico Ghirlandaio venne chiamato a lavorarvi. Qui affrescò la cappella dei Vespucci, famiglia dalla quale discese il grande navigatore Amerigo, il primo a circumnavigare il continente americano.
Santa Trinita è una delle basiliche più importanti nell’evoluzione storico artistica di Firenze. Sotto la sobria facciata cinquecentesca infatti questa chiesa nasconde le tracce dei secoli. Come si può vedere ancora oggi visitando la suggestiva cripta, in origine si trattava di un semplice edifico tricoro – composto da tre absidi – proprio a richiamare la dedicazione alla Trinità . Nel Quattrocento la chiesa ospitò artisti celeberrimi, come Lorenzo Monaco. Alla fine della sua carriera questo pittore affrescò la cappella Salimbeni, dove è conservata, oltre agli splendidi affreschi,  anche la goticissima pala d’altare. In Santa Trinita si possono inoltre ammirare opere di Donatello, Bernardo Rossellino e Antonio del Pollaiolo.
Durata della visita circa 2 ore
Ingressi gratuiti
Prezzo della visita guidata euro 16, scontato per soci Coop euro 14, bambini euro 8
Auricolari (facoltativi) euro 1,50
Prenotazione obbligatoria allo 055 5520407 e a turismo@archeologia.it
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A cura di Cooperativa Archeologia
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