
Dal 1200 i tabernacoli popolano le vie fiorentine di personaggi, storie e colori: persi agli angoli delle strade e lungo le vie, costituiscono un vero e proprio museo diffuso nella città , a cielo aperto. I tabernacoli hanno radici antiche: fin dall’epoca romana si collocavano lungo le strade tempietti con immagini sacre, protettrici della casa o dei viandanti.
A Firenze questa forma di architettura religiosa si è consolidata nel Medioevo quando i cattolici combattevano l’eresia non solo con la predicazione, ma anche ponendo immagini sacre agli angoli delle strade. Le immagini raffiguravano quasi sempre la Madonna e all’inizio erano mobili. Davanti ai tabernacoli si celebravano anche messe e alla fine venivano accesi i lumini: durante la peste del 1348 alcuni tabernacoli furono provvisti di un vero e proprio altare poiché per diminuire i rischi di contagio si preferiva celebrare la messa all’aperto anziché dentro le chiese. Ma il vero exploit i tabernacoli lo conobbero nel Rinascimento, quando le botteghe di grandi artisti come Luca della Robbia e Donatello faticavano a far fronte alle commissioni di corporazioni di artigiani e mercanti, confraternite religiose e ordini monastici, desiderose di mostrare la propria devozione, ricchezza e potenza.
Scoprire questo ricco e prezioso patrimonio significa conoscere tante storie e curiosità della nostra città , ritrovando la profonda e genuina devozione popolare.
Durata 2 ore
Prezzo € 14, bambini € 8
Auricolari € 1,50
A cura di Cooperativa Archeologia
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