
Immersa nelle suggestive colline del Galluzzo, la Certosa è un luogo che sorprende perché unisce, con straordinaria forza e naturalezza, spiritualità, arte, cultura e storia. Situata alla sommità del Monte Acuto, fu voluta all’inizio del XIV secolo da Niccolò Acciaioli, appartenente ad una delle famiglie di banchieri più ricche di Firenze, e dedicata a San Lorenzo Martire. I lavori per il grandioso monastero andarono avanti per molto tempo, subendo nel corso dei secoli diverse trasformazioni: vi lavorarono l’Orcagna, Giovanni della Robbia, Francesco di Giuliano da Sangallo e il Pontormo, che nella Certosa si rifugiò dalla peste del 1523, lasciandovi uno straordinario ciclo di affreschi.
Il fulcro del complesso monastico risiede però nei suoi ambienti, in cui si percepisce e si respira quel clima meditativo e contemplativo che ancora oggi accompagna ogni visitatore. Passeggiare tra i chiostri, le celle dei monaci, il refettorio, la Chiesa di San Lorenzo, consente di comprendere appieno lo spirito religioso e meditativo dei certosini prima e dei benedettini cistercensi dopo, la cui regola di vita, più aperta al “mondo”, permetterà un maggiore inserimento della Certosa nel panorama culturale e spirituale di Firenze.
Oggi la custodia della Certosa è affidata alla Comunità di S. Leolino che ha l’obiettivo di mantenere vivi i secoli di vita monastica che l’hanno avuta come protagonista, salvaguardandola e valorizzandola nella sua unicità.
Informazioni utili:
Durata 1 ora e trenta minuti
Contributo di ingresso € 5
Prezzo della visita guidata € € 10, bambini € 8
A cura di Cooperativa Archeologia
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