
Un itinerario per ripercorrere la storia della nascita del primo sistema bancario, così come lo conosciamo oggi. Già nel Medioevo a Firenze esistevano le due più grandi banche dell’Europa di allora, quella dei Bardi e dei Peruzzi, con filiali in tutta Europa, che prestavano denaro a mercanti e regnanti. Negli anni ‘30 del 1300, a causa di una terribile crisi finanziaria, i cui effetti si propagarono all’economia reale provocando una grave recessione, i banchi dei Bardi e dei Peruzzi fallirono, schiacciati rispettivamente da un debito di 900.000 e 600.000 fiorini, cifre esorbitanti per l’epoca.
A Firenze, in conseguenza del crack bancario, tanto la caduta fu forte e pesantissima quanto fu veloce e impetuosa la risalita con i nuovi attori finanziari: è infatti a questo punto che si colloca l’incredibile ascesa della famiglia Medici. Il nuovo banco fondato dai Medici nel 1397, sarà importante perché introdurrà una nuova forma societaria, molto simile a quella che oggi chiamiamo holding: il banco fiorentino aveva infatti le caratteristiche di una holding company di varie società riunite in un organismo più grande. Il banco non ebbe presidi ad Oriente né più filiali delle trecentesche compagnie dei Peruzzi o dei Bardi, tuttavia i Medici seppero creare un brand, un alone di esclusività: possiamo immaginare che via Larga, dove sorgeva il palazzo di famiglia, nel Quattrocento e buona parte del Cinquecento abbia assunto lo stesso significato che Wall Street ha rappresentato tra l’Ottocento e il Novecento.
Agli inizi del Novecento, nella New York dei grandi banchieri, era infatti Firenze l’icona del massimo splendore da emulare: quando si costruì il Palazzo della Federal Reserve gli architetti si ispirarono a Palazzo Vecchio, a Palazzo Pitti e soprattutto a Palazzo Strozzi, per dare all’edificio, attraverso il richiamo al Rinascimento fiorentino, un’idea di stabilità, forza e sicurezza.
Durata circa 2 ore
Prezzo della visita guidata €15, bambini €8
Auricolari €1,50
A cura di Cooperativa Archeologia
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