
Un percorso sul tema del collezionismo privato di opere d’arte, con la visita al Museo Bardini, il cui suggestivo allestimento offre una straordinaria documentazione dell’antiquariato e dell’artigianato artistico tra Otto e Novecento. Il Museo prende il nome dal suo ideatore, Stefano Bardini, di cui quest’anno ricorre il centenario della morte, il più autorevole antiquario italiano, che acquistò e ristrutturò il palazzo, sede del museo, nel 1881 per svolgervi la propria attività .
Bardini trasformò il vecchio edificio, un tempo chiesa e convento di San Gregorio della Pace, in un suggestivo palazzo neorinascimentale, adatto ad ospitare oltre alla galleria di esposizione, una serie di laboratori, da cui le opere d’arte uscivano restaurate e pronte per essere vendute. Dopo anni di intensa attività commerciale, Bardini decise di trasformare la propria collezione in museo e di donarla al Comune di Firenze. In una delle sale sono tra gli altri conservati l’originale del Porcellino di Pietro Tacca e il Diavolino del Giambologna.
Durata 1 ora e mezza
Ingresso € 7, ridotto 18/25 anni € 5,50, gratuito under 18
Prezzo della visita guidata € 12, bambini 6-12 anni € 8
Auricolari € 1,50
A cura di Cooperativa Archeologia
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